Creare voci per video: come si fa? Consigli e tecniche

Creare audio per video

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Voice-over per video: cos’è e perché è fondamentale?

Viviamo in un mondo dove la comunicazione multimediale è praticamente presente in tutti i contesti, basta pensare a un video tutorial o un podcast.

In tutti questi casi, per arrivare agli ascoltatori e veicolare un messaggio in modo corretto, è necessario utilizzare il voice over: uno strumento che consente di arricchire i contenuti audio e video, rendendo più comprensibili e coinvolgenti i messaggi che si desidera trasmettere agli altri attraverso una voce narrante.

Ma quali sono le strategie che consentono di adottare la tecnica del voice over in modo efficace?

Con il concetto di voice over, innanzitutto, ci si riferisce a una tecnica che consiste nell’inserire nel contenuto una voce fuori campo. In base al progetto da comunicare, questa voce può avere differenti funzioni: narrare, commentare, spiegare concetti o, semplicemente, aggiungere un tocco emotivo a quel determinato contenuto.

Si tratta dunque di una vera e propria tecnica di produzione, dove una voce viene usata per dare carattere a un progetto, per dare vita a personaggi e fornire la narrazione di video e audiolibri.

Con il voice over, una voce narrante si sovrappone al suono originale di un video o di un contenuto audio, ma senza sostituire quella di altri eventuali personaggi. Questa tecnica può essere usata per dare informazioni, per raccontare qualcosa o semplicemente per accompagnare delle immagini. Proviamo a pensare ai documentari, dove spesso questo tipo di tecnica viene impiegata: qui si inserisce spesso un narratore guida con lo scopo di intrattenere lo spettatore, commentare, facilitare la comprensione del contenuto o spiegare. Il voice-over può essere usato anche per realizzare tutorial, video educativi, videogiochi e video pubblicitari. E non è tutto: una delle più importanti funzioni del voice over è quella di agevolare la fruizione dei contenuti audiovisivi anche ai soggetti affetti da disabilità visive.

Grazie a questa tecnica, è possibile fornire all’ascoltatore la descrizione dettagliata di azioni e scenari presenti nel video: in questi progetti, il voice over rende facile la comprensione e l’apprezzamento dei contenuti anche per le persone impossibilitate a vedere le immagini. Nei settori dell’istruzione online, infine, e dell’e-learning, la tecnica del voice over può essere utilizzata per rende più comprensibili i materiali didattici agli studenti.

Come scegliere la voce perfetta: criteri e strategie di selezione

Trovare la voce perfetta per il proprio progetto di voice over non è semplice, ma una voce adeguata può davvero fare la differenza e decretare il successo del progetto. Proviamo a pensare a un video tutorial commentato: se la voce è spenta, poco intonata o non idonea al contenuto che si vuole comunicare all’ascoltare, è probabile che questo si annoi e non apprezzi il valore del progetto.

Come scegliere, dunque, la voce perfetta?

Il segreto che decreta il successo della tecnica del voice over è lo studio della dizione e la pratica costante, che consente di allenare il timbro di voce e renderlo conforme al tipo di contenuto che si vuole comunicare all’ascoltatore.

Per dare carattere ed emozioni all’ascoltare, è importante che la voce narrante sia adeguata al progetto da realizzare. Il voice over è infatti l’arte di usare la voce per spiegare o interpretare un testo: dagli spot pubblicitari ai documenti, fino ai più moderni podcast o video tutorial.

Il successo del progetto è decretato dalla voce narrante.

Solo un voice artist può fare la differenza, perché svolgere questo lavoro è necessario avere tanta passione e, soprattutto, una formazione adeguata. Il primo passo per essere voice over è lavorare sulla voce, che deve essere chiara ed espressiva. La voce perfetta è quella che sa arrivare all’ascoltatore, che sa intonare ritmo e narrazione in base al progetto per cui sta lavorando, e per fare questo è necessario studiare. Improvvisarsi voice over non è possibile, ma è necessario frequentare corsi di dizione, recitazione e tecniche vocali che permettono di acquisire le competenze necessarie.

Durante questi corsi si acquisiscono le basi fondamentali per controllare la respirazione e modulare il tono di voce in base al progetto da realizzare. Anche il microfono, ovviamente, ha una grande importanza, così come tutti gli altri strumenti di lavoro. Sono tutti aspetti fondamentali che permettono di ottenere una performance professionale.

Questo perché una voce non vale l’altra: ogni speaker professionista ha le sue particolarità vocali, la sua esperienza e la sua flessibilità. Scegliere una voce maschile o femminile?

La risposta dipende dal progetto: prova a immaginare una voce maschile che parla di un particolare tipo di make up femminile evidenziandone caratteristiche e vantaggi. Una voce decisamente non adatta per un progetto di questo genere. Ma per scegliere la voce perfetta, non è solo questo l’aspetto da valutare: è importante capire se per quel determinato progetto è preferibile una voce giovane o adulta, se è meglio un timbro di voce alto o freddo. La scelta di questi fattori dipende dal messaggio che si vuole comunicare agli ascoltatori, ma sono aspetti che solo dei professionisti nel campo possono valutare.

Mettere una voce a caso sul proprio progetto è il modo più veloce per decretarne l’insuccesso.

Tecniche di registrazione e post-produzione: strumenti e workflow

Quali sono le caratteristiche che deve avere uno speaker? E quali sono le tecniche di registrazione ideali della voce?

È chiaro che un bravo speaker deve aver studiato dizione e non avere difetti di pronuncia. Un professionista del settore è in grado di risaltare il progetto su cui lavora con il giusto timbro, senza mai risultare artefatto e parlando con una certa dinamicità per adeguarsi a ciò che narra con ritmo: giocando, cioè, con l’intensità della sua voce per dare colore alla narrazione.

È importante che durante la registrazione, la sua voce sia naturale: se questa risulta artificiale o troppo impostata, non è adatta per alcun progetto. Solo con naturalezza è possibile arrivare all’ascoltatore.

Ma questi fattori non bastano: per creare un voice over perfetto bisogna rispettare una serie di passaggi, tra cui la preparazione del copione e il riscaldamento vocale. Prima di iniziare la registrazione è importante che lo speaker studi il copione, perché solo in questo sarà in grado di saper comunicare il messaggio voce al pubblico di riferimento.

È poi fondamentale riscaldare le corde vocali prima di avviare la registrazione: uno speaker professionista sa bene che se sforza le corde vocali, il suono risulterà poco fluido.

Durante la fase di registrazione, inoltre, durante il quale il voice over viene registrato, è bene usare un software adeguato (è importante utilizzare strumenti professionali di registrazione, come un microfono di qualità, delle cuffie chiuse e degli appositi strumenti di trattamento acustico, ad esempio dei pannelli in schiuma, per minimizzare l’eco della voce).

Il tono di voce deve apparire tranquillo e rilassato: il modo in cui viene calibrato il tono durante la narrazione è fondamentale per un efficace voice-over. La voce deve apparire naturale, e la narrazione non deve sembrare una lettura ad alta voce.

Ultimata la registrazione, rimane da completare la fase di post produzione: durante questa è necessario effettuare l’editing del progetto, per rimuovere eventuali rumori di fondo o altri suoni indesiderati, usando un apposito software professionale.

Consigli pratici e errori da evitare per un voice-over professionale

Alcuni errori potrebbero compromettere inevitabilmente un progetto di voice over. Il primo è quello relativo alla registrazione improvvisata: si è visto sopra che per ottenere un risultato soddisfacente è necessario riscaldare le corde vocali prima di registrare la voce (altrimenti il suono risulterà artefatto), e utilizzare gli strumenti adeguati. Per effettuare la registrazione bisogna usare un apposito microfono professionale (usare quello integrato del personal computer è un errore), ed eliminare fonti di rumori in sottofondo prima ancora di iniziare (nessun software di editing può migliorare la registrazione di una fonte audio di pessima qualità).

Tutti i professionisti sanno quanto sia importante fare una breve pausa prima di registrare un nuovo voice-over. Bastano cinque secondi, durante il quale bisogna stare fermi, in silenzio e senza fare nessun rumore.

Questo piccolo stratagemma, utile per la fase successiva di post produzione, consentirà di creare “profilo di rumore”, e aiuterà l’eliminazione di eventuali rumori di sottofondo.

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Marco Ferri

Marco Ferri

Specialista in selezione di voci professionali

Con oltre 10 anni di esperienza nella valutazione di speaker professionisti, Marco si occupa di garantire che solo le migliori voci, con dizione impeccabile e una presenza vocale unica, siano disponibili per le tue produzioni audio. Collabora con Speaker.it per aiutarti a scegliere la voce perfetta per ogni progetto.