Chiariamo se si dice “Speaker pubblicitario” o “doppiatore pubblicitario?”, cioè qual’è il termine corretto in italia per definire il professionista che da voce alla pubblicità.
“Speaker pubblicitario” o “doppiatore pubblicitario”? Mah! Che bel dilemma!! C’è gente che si ammazzerebbe per sapere come si dice, vero?
A noi di Speaker.it è capitato spesso di imbatterci in situazioni in cui alcuni nostri artisti specificavano che la loro professione non era quella dello speaker, bensì del doppiatore. Per esempio infatti, l’ADAP, che è l’acronimo di “associazione doppiatori attori pubblicitari” (associazione alla quale molti nostri speaker sono iscritti) nel suo nome ha preferito utilizzare il termine “doppiatore” anziché quello di “speaker“.
Ma quindi, si dice “Speaker pubblicitario” o “doppiatore pubblicitario?”. Se l’ADAP ha usato la parola “doppiatore”, si potrebbe concludere che in Italia Italia si dice proprio così.
Ma per quale motivo esattamente? Abbiamo provato a cercare sul dizionario. Devo dire che è un po’ demoralizzante scoprire che il TRECCANI come prima spiegazione riporta la seguente dicitura “ l’ operaio che piega e rifila la latta appena questa esce dal laminatoio”; per fortuna però almeno la seconda spiegazione è questa: “attore che presta la propria voce nel doppiaggio di film o prodotti televisivi”. Ok, ma allora cosa significa “doppiaggio”?
Nel dizionario è scritto esattamente così: “Tecnica consistente nel registrare il parlato in un tempo successivo a quello della ripresa, usata anche per consentire la traduzione del film in lingue diverse dall’originale”.
“Speaker pubblicitario” o “doppiatore pubblicitario?”, beh, da queste definizioni capiamo che chi presta la voce per la pubblicità non può definirsi “doppiatore”, semmai “attore della voce”, infatti in inglese si dice proprio “voice actor” o anche “speaker”, cioè “parlatore”. In Italia però non si usa dire “attore della voce”, quindi nel bel paese viene ripresa la parola inglese “speaker”, cioè il termine più corretto per definire colui che usa la voce per dialoghi registrati, pubblicità, filmati aziendali, e-learning, audiolibri, promo o quant’altro.. o più specificamente “speaker pubblicitario”..
“Speaker” è una parola inglese che significa “casse acustiche”, ma anche “parlatore”, cioè colui che parla per professione ed usa la voce.
Ad ogni modo, cari i nostri lettori, francamente non ci concentreremmo troppo su questo dettaglio! L’importante che siano veri professionisti, come quelli che si possono ingaggiare attraverso “Speaker.it” dalla pagina di richiesta.