Speaker uomo o donna: Come scegliere la voce più adatta al tuo target

Speaker uomo e speaker donna

Scegliere voci per video aziendali adatte per raccontare gli aspetti della propria azienda o presentare i propri prodotti può essere una sfida significativa.

Uno dei dilemmi più frequenti riguarda la scelta del genere (fra speaker maschile o femminile). Uno speaker uomo avrà determinate caratteristiche e un influsso emotivo sull’ascoltatore ben diverso da quello di una speaker donna.

Recenti studi hanno dimostrato che le voci maschili e femminili suscitano sensazioni molto differenti; la percezione che il pubblico ha dell’azienda o dei prodotti può quindi variare notevolmente a seconda della voce scelta.

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Analisi del target di riferimento

La voce dello speaker svolge un ruolo fondamentale nell’evocare emozioni e può fare davvero la differenza per il pubblico. Per questo motivo è opportuno scegliere la voce giusta, quella che sappia veicolare esattamente il messaggio voluto e che rispecchi fedelmente il brand. Per ottenere il successo, è importante analizzare il target di riferimento della propria azienda, ovvero il pubblico di destinazione.

Occorre identificare quale sia l’utente o il cliente medio che si avvale dei propri prodotti e servizi, e in base a questo, costruire una strategia valida per veicolare i messaggi. L’età, il genere, gli interessi e le preferenze del pubblico dovranno essere valutati attentamente, perché le caratteristiche demografiche influenzano la percezione della voce.

Un pubblico prevalentemente adulto o di mezza età potrà percepire sicurezza e autorevolezza da una voce maschile calda e rassicurante; un pubblico giovane potrebbe trovarla noiosa e poco dinamica, e preferire una voce dal tono più alto e delicato che trasmetta empatia e vivacità, come quella femminile.

Differenze e caratteristiche delle voci maschili e femminili

Il nostro cervello è tarato naturalmente per percepire sensazioni differenti a seconda della voce ascoltata, in particolare la voce maschile e quella femminile sono in grado di attivare aree cerebrali del tutto diverse.

Tuttavia, anche la nostra società ha plasmato dentro di noi associazioni psicologiche che si sommano a quelle biologiche; biologia e società insieme, quindi, generano impressioni relative al suono a cui è impossibile sottrarsi.

In linea generale, diverse ricerche confermano che la voce maschile è associata alla percezione di maggiore autorevolezza, mentre quella femminile è più dolce e avvolgente. Ovviamente non è sempre così, perché vi sono più fattori da prendere in considerazione, come il timbro, la tonalità o il ritmo, ma in linea generale si tratta di una distinzione più che valida.

Dal punto di vista prettamente anatomico, la voce femminile è sempre più alta perché le donne hanno corde vocali più sottili e corte degli uomini.
La differenza fra voce maschile e voce maschile è molto netta; questa diversità implica altrettanto nette preferenze nell’ambito della comunicazione.

Se l’uomo è adatto per trasmettere messaggi istituzionali e formali, la donna è invece più efficiente in contesti emozionali o accattivanti. Vediamo nel dettaglio quali sono gli ambiti più indicati per speaker maschili e femminili.

Voci maschili: percezione di autorità e sicurezza

I toni bassi, tipici delle voci maschili, vengono associati inconsciamente alla capacità di leadership; pertanto, suscitano facilmente emozioni legate al potere e all’autorità. Non solo: una voce maschile dal tono forte può trasmettere coraggio e determinazione ed avere un impatto considerevole nei discorsi pubblici o in alcuni settori particolari, come lo sport. Generalmente, infatti, il volume della voce maschile è più elevato e questo la rende robusta e impattante.

Anche il ritmo è un elemento importante; una voce maschile dal ritmo rapido può suscitare gioia e dinamicità, mentre se il ritmo è lento, può essere adatta a parlare di argomenti delicati o di fragilità personali, quindi ideale per prodotti o servizi legati a questo genere di contesto (problemi psicologici, difficoltà personali di vario tipo, solidarietà e protezione verso i più deboli).

Voci femminili: trasmissione di empatia e sensibilità

Una voce più acuta e delicata, come quella femminile, si presta invece a trasmettere emozioni in maniera più sfumata e complessa. La voce di una donna risulta nell’insieme più dolce e avvolgente, con un volume meno elevato, e quindi è preferibile utilizzarla in settori dove è importante trasmettere tenerezza e armoniosità (pubblicità per oggetti da bambini, cibo, e tutto il settore della cosmesi sono alcuni esempi).
Le donne, inoltre, tendono a parlare con un ritmo più veloce e a modulare automaticamente la voce con più intonazioni, rendendo anche il parlato più musicale rispetto a quello maschile.

Come la natura del prodotto influenza la scelta della voce

Per determinati prodotti e servizi l’uso della voce femminile è più efficace. La voce di una donna viene associata inconsciamente a cura, calore, vicinanza e supporto emotivo. Alcuni studi hanno evidenziato come la voce femminile risulti meno sgradita se ascoltata per periodi prolungati di tempo; dunque, è assolutamente da preferire in tutti quei casi dove è necessario dilungarsi su un prodotto, un servizio o delle informazioni.

È preferibile una speaker donna per parlare di prodotti di bellezza o di cura per la casa, perché viene facilmente associata all’esperienza diretta, e quindi è percepita come più competente. Anche i servizi di customer care, i prodotti per bambini, le app e i dispositivi di assistenza vocale, il turismo e tutto ciò che ruota intorno ai generi alimentari, sono settori che traggono più giovamento da una voce femminile rispetto a quella maschile, in genere.

Lo speaker maschile, invece, è da preferire ogni volta in cui è necessaria una comunicazione associata a forza, autorità, competenza tecnica e potere. La voce solida e rassicurante di un uomo ben si adatta a pubblicizzare prodotti tecnologici, motori e auto, bevande alcoliche, servizi di sicurezza ma anche prodotti finanziari e assicurazioni. Naturalmente è la prima scelta quando occorre parlare di sport o di infrastrutture, perché viene percepita naturalmente come più competente in questi ambiti.

Coerenza con l’identità del brand

Per una comunicazione efficace è fondamentale che sussista coerenza fra la voce dello speaker scelto e la personalità del marchio. La voce rappresenta un’estensione del brand e pertanto deve essere in grado di rispecchiarlo fedelmente. Scegliere la voce giusta può fare la differenza fra un messaggio che coinvolge l’ascoltatore e uno che passa del tutto inosservato.

Le conseguenze di una scelta incoerente sono molte, ma una delle principali è quella di generare confusione o, peggio ancora, dissonanza e mancanza di autenticità. A seguito di questo, vi è una forte riduzione dell’impatto emotivo e ne sono esempio lampante alcune campagne pubblicitarie dall’esito infelice più per la voce scelta che per le parole utilizzate.

Quando il pubblico riesce a connettere automaticamente la voce al marchio, si crea una connessione mnemonica forte e questo è uno dei fattori principali di successo (pensiamo ad alcune pubblicità di profumi o vestiti che associamo ad alcune frasi senza neanche pensarci).

Una voce che risuona col target di riferimento, non solo lo rende ben riconoscibile, ma tende ad aumentare anche la fidelizzazione dei clienti.

Una voce alta e stridula, ad esempio, raramente darà risultati ottimali se viene accostata a campagne informative o prodotti connessi al lusso, alla raffinatezza e al prestigio, mentre può essere indicata per gli snack, i giochi, i gadget, l’umorismo e tutti quei servizi in cui è necessario trasmettere energia e vivacità.

Esiste la voce perfetta per ogni prodotto, l’essenziale è capire quale sia.

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Rivolgersi a speaker professionali è sempre una scelta indicata quando si desidera avere la certezza che il messaggio risulti credibile e coinvolgente.

Uno speaker esperto è in grado di modulare la voce, modificandone il ritmo e il volume a seconda delle esigenze e inoltre, essendo esperto di dizione e fonetica, sarà sempre in grado di parlare in modo chiaro e comprensibile, senza inflessioni dialettali marcate e in perfetto italiano.

Avendo competenze tecniche anche a livello di recitazione, un doppiatore professionista può facilmente adattare il suo stile a seconda del target di riferimento dell’azienda. Inoltre, avendo a disposizione strumenti di registrazione di alta qualità, la probabilità che vi siano errori o che l’audio non sia percepito correttamente viene molto ridotta.

Chiunque abbia la necessità di ricorrere a uno speaker professionista, può richiedere il nostro servizio professionale di doppiaggio per ottenere un servizio su misura e veramente efficace.

Marco Ferri

Marco Ferri

Specialista in selezione di voci professionali

Con oltre 10 anni di esperienza nella valutazione di speaker professionisti, Marco si occupa di garantire che solo le migliori voci, con dizione impeccabile e una presenza vocale unica, siano disponibili per le tue produzioni audio. Collabora con Speaker.it per aiutarti a scegliere la voce perfetta per ogni progetto.